Corte dei Conti: “Impulso su assunzioni e digitalizzazione del settore giustizia”

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La Corte dei Conti ha presentato mercoledì 24 giugno la relazione sul Rendiconto generale dello Stato per il 2019. Nella parte del documento dedicata al settore Giustizia si legge: “Prosegue nel 2019, per il Ministero, il percorso già intrapreso nei precedenti anni, per incrementare l’efficienza del servizio”. Un processo di miglioramento della macchina giustizia che si poggia su quattro pilastri: l’aumento della pianta organica e la sua progressiva copertura, sia per il personale amministrativo che per quello di magistratura; il completamento del percorso di informatizzazione degli uffici centrali e periferici; la riforma della procedura civile e penale per ridurre i tempi del processo; la riforma dell’ordinamento carcerario.

Sul fronte del ricambio del personale “l’impulso che si è voluto dare nel 2019 – rilevano i giudici contabili – si è tradotto nell’autorizzazione all’ampliamento delle piante organiche del personale di magistratura di 600 unità e nell’autorizzazione all’assunzione di  1.000 unità di personale amministrativo e di 333 unità di personale di magistratura, per una spesa complessiva di 5,20 milioni”.

Sul versante digitalizzazione, la Corte dei Conti riconosce i risultati raggiunti con l’estensione a tutti i livelli dei depositi telematici, le modalità di firma digitale e certificata degli atti e la formazione dei fascicoli documentali digitali. “L’implementazione dello strumento processuale informatico ha consentito – si legge ancora nella sintesi della Relazione –  di padroneggiare per qualche profilo anche l’emergenza sanitaria che ha colpito il Paese nel 2020 realizzando per giudizi caratterizzati da intrinseca urgenza, e quindi ritenuti non sospendibili, il processo civile e penale telematico”.

Un passaggio del lavoro della Corte è, infine, incentrata sui progetti di riforma del processo: “È in corso l’elaborazione della normativa di riforma del processo, sia civile che penale, sfociata nell’anno in due disegni di legge a proposta governativa. I principi ispiratori sono quelli della semplificazione delle procedure e dell’accelerazione dei tempi”.