A Rebibbia si ride con “Il cabaret dei somari”

Locandina "Il Cabaret dei Somari" (Credit: La Ribalta - Centro studi Enrico Maria Salerno)
FacebookTwitterWhatsAppEmailCopy Link

“È possibile che dalla triste galera scappi fuori una risata?”, si chiedono gli organizzatori di una commedia nel carcere di Rebibbia.

A questa domanda si cerca di rispondere con “Il cabaret dei somari“. Oggi pomeriggio alle 17, nel teatro del penitenziario romano, 20 persone detenute vanno in scena per raccontare come vedono il mondo dalle loro celle. Lo fanno vestendo i panni degli “ignoranti” per antonomasia – i somari, appunto – per strappare una risata al pubblico che proviene dall’esterno.

Lo spettacolo ha lo scopo di ridicolizzare gli stereotipi e tutti quegli atteggiamenti di semplificazione della realtà. La messinscena di testardaggine e ottusità si scontra inesorabilmente con la complessità del mondo.

Una vera e propria stand-up comedy: i comici stanno in piedi sul palco e si rivolgono direttamente agli spettatori, inscenando gag nel tentativo di capire – invano – che “il mondo è più complicato del bianco e del nero, e che un carciofo e una lattuga non sono la stessa cosa”.

Lo spettacolo, per la regia di Fabio Cavalli e le musiche di Franco Moretti, è promosso da La Ribalta – Centro studi Enrico Maria Salerno, che da anni si impegna a portare il teatro in carcere.

Il cabaret dei somari” è realizzato in collaborazione con il dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, nell’ambito del Rebibbia Festival 2023.