Sussidi per detenuti impegnati in lavori di pubblica utilità

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Un sussidio ai detenuti che verranno coinvolti nei lavori di pubblica utilità a Roma. Ad annunciarlo la Garante dei diritti dei detenuti della Capitale, Gabriella Stramaccioni: “E’ prevista l’attivazione di 150 sussidi per Rebibbia Nuovo Complesso, 50 per Rebibbia Penale e 20 per Rebibbia Femminile – spiega -. Verranno erogati per l’attività da loro svolta in forma volontaria così come previsto dalla legge. Il sussidio verrà erogato direttamente all’istituto penitenziario di provenienza e finalizzato alle esigenze dei detenuti stessi”.

La decisione, frutto dell’accordo raggiunto dal capo del Dipartimento di amministrazione penitenziaria, Francesco Basentini, con la Cassa Ammende, presieduta dall’ex magistrato Gherardo Colombo, coinvolgerà anche altre carceri. Nello specifico, è stato previsto uno stanziamento di circa 3 milioni di euro per la copertura nel 2019 di circa 2.500-3.000 sussidi che verranno garantiti ad altrettanti detenuti selezionati per svolgere lavori di pubblica utilità. I sussidi saranno distribuiti direttamente agli istituti penitenziari che hanno avviato progetti di lavori di pubblica utilità, in ragione del numero di detenuti coinvolti e previa presentazione di un’apposita istanza.