Al Congresso eucaristico nazionale
arrivano le ostie fatte dai detenuti

Ostie
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Le ostie per il Congresso eucaristico nazionale – che si terrà a Matera dal 22 al 25 settembre – le preparano i detenuti.

Sono 35 mila, e saranno preparate dagli istituti di Opera e di Castelfranco Emilia. L’assemblea della Conferenza episcopale italiana (Cei), giunta alla 27esima edizione, prevede anche la partecipazione di Papa Francesco.

La produzione di ostie per l’importante appuntamento è promossa dall’Ispettorato dei cappellani delle carceri d’Italia, ed è coordinata da tre cooperative attive nei due penitenziari. La Fondazione “La Casa dello Spirito e delle Arti” e la cooperativa “Giorni Nuovi” curano infatti il laboratorio di Opera, che sin dall’ottobre 2020 coinvolge le detenute dell’istituto, mentre “Missione speranza” si occupa di Castelfranco, dove l’attività è partita nel gennaio 2021.

Don Raffaele Grimaldi, Ispettore generale dei cappellani delle carceri, evidenzia il valore simbolico di questa speciale produzione: la comunione eucaristica come segno di speranza “a tutte le comunità ecclesiali e al mondo civile per non dimenticare che, anche nelle carceri, c’è una Chiesa bisognosa di ascolto, di accoglienza e di riscatto”.