Anno Giudiziario, Cassano: “Obiettivi Pnrr a portata di mano”

Inaugurazione anno giudiziario 2024 cassazione (foto Quirinale)
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“Risultati positivi, obiettivi del Pnrr a portata di mano”. Lo ha detto nel corso del suo intervento d’apertura, la Prima Presidente della Suprema Corte di cassazione, Margherita Cassano. I dati incoraggianti sul “disposition time” e la riduzione delle pendenze giudiziarie costituiscono i risultati più importanti che la magistratura italiana ha conseguito nell’anno appena trascorso. Si è trattato di uno “sforzo corale, animato da alta tensione ideale, grande senso di responsabilità e scrupolosa attenzione agli aspetti organizzativi”. L’impegno della magistratura, unitamente alla Polizia giudiziaria, nella prevenzione e repressione del fenomeno dei femminicidi è stato un altro dei temi toccato dalla Prima Presidente nella sua riflessione.

RELAZIONE PRIMA PRESIDENTE

Nella sua relazione, il Vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Fabio Pinelli, ha focalizzato l’attenzione sul rapporto di fiducia che deve instaurarsi in democrazia tra la classe politica e la magistratura: “La fiducia evita il rischio dell’instaurazione di rapporti potere/suddito e promuove invece il cittadino responsabile, inserito nella dinamica autorità/libertà”.

RELAZIONE VICEPRESIDENTE CSM

Dopo l’intervento del Guardasigilli, Carlo Nordio, la cerimonia è proseguita con la relazione del Procuratore generale della Cassazione, Luigi Salvato.

Nel suo discorso, il Pg ha messo in guardia dalle distorsioni indotte dai “processo mediatici” celebrati in forma deviante sui social media. “La verità giudiziaria – ha puntualizzato Salvato – è solo quella raggiunta nell’osservanza del giusto processo”. Anche l’utilizzo delle nuove tecnologie, con i supporti del “processo telematico”, non può risolversi nella prevalenza dell’intelligenza artificiale, ma impone un’applicazione attenta e prudente nell’ambito della pratica giudiziaria. Oggetto della riflessione del Procuratore generale anche l’esigenza che le garanzie poste a tutela dell’ordine giudiziario – autonomia e indipendenza – non si trasformino in un “ingiustificato privilegio”.

RELAZIONE PG CASSAZIONE

L’Avvocata generale dello Stato, Gabriella Palmieri Sandulli, ha dal canto suo evidenziato i significativi successi registrati dall’Avvocatura nei settori della protezione internazionale, dell’espulsione dei cittadini extracomunitari e della cd Legge Pinto, grazie al riconoscimento di importanti principi nelle pronunce giurisdizionali. I nuovi strumenti organizzativi, approntati d’intesa con gli altri soggetti coinvolti, possono diventare “garanzia di una giustizia non solo celere, ma anche effettiva”.

Ha concluso la serie degli interventi il Presidente del Consiglio Nazionale Forense, Francesco Greco: “La separazione delle carriere tra magistratura giudicante e requirente non è più differibile”, ha sostenuto, richiamando l’osservanza della Costituzione sulla necessità che accusa e difesa siano sempre “equidistanti dal giudice”.