Prova a introdurre psicofarmaci in carcere

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L’atteggiamento di un detenuto, al ritorno da un colloquio con i familiari, ha insospettito il personale di polizia penitenziaria addetto alle perquisizioni che ha ritenuto opportune ulteriori indagini. Al rifiuto dell’uomo di sottoporsi a un’ispezione radiologica presso l’ospedale civile di Alessandria, il pubblico ministero ha disposto accertamenti coattivi che hanno confermato il tentativo di portare  in carcere sostanze vietate. Il detenuto, con problemi di tossicodipendenza, ha così consegnato volontariamente circa cinquanta pasticche, presumibilmente farmaci psicoattivi, occultate nel retto.