Mafia: nel Catanese 26 arresti e sequestro di beni per 1,5 milioni di euro

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Dalle prime ore di questa mattina i Carabinieri di Catania, su delega della Procura Distrettuale, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 26 persone appartenenti al clan dei Tuppi, legati ai Mazzei, storico gruppo di Cosa nostra.

I reati ipotizzati, a vario titolo, sono associazione mafiosa, omicidio, estorsione in concorso, furto, ricettazione, riciclaggio, porto di arma, trasferimento fraudolento di valori e corruzione. Sono stati sequestrati beni per 1,5 milioni di euro. Tra gli arrestati c’è anche un carabiniere, Gianfranco Carpino di 51 anni. Secondo l’accusa, il militare, in servizio nella stazione dei carabinieri di Motta Sant’Anastasia, dal gennaio all’aprile del 2017 in cambio di soldi avrebbe riferito agli affiliati del clan informazioni riservate e spiegato le modalità per sottrarsi alle attività di controllo.

L’operazione, denominata “7 ore”, ha fatto luce anche su uno degli omicidi risalenti alla guerra di mafia che negli anni ‘80 e ‘90 ha visto contrapposti lo stesso gruppo dei Tuppi con il gruppo dei Malpassotu: quello del consigliere comunale di Misterbianco, Paolo Arena, esponente di spicco della Dc, assassinato il 28 settembre del 1991.