Nel carcere di Borgo San Nicola torna la Befana

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Anche se con qualche giorno di ritardo, da lunedì 14 gennaio e per quattro pomeriggi consecutivi, la Befana arriverà nel carcere leccese di Borgo San Nicola per consegnare oltre 300 calze piene di dolci ai figli dei detenuti e delle detenute. L’appuntamento ha lo scopo di riunire le famiglie dei detenuti e coinvolgere in una serie di attività ludiche. L’iniziativa, giunta alla sua 22esima edizione, è promossa dall’associazione di volontariato carcerario “Comunità Speranza” e sostenuta dalla direzione penitenziaria. Come di consueto i pomeriggi saranno animati da attività, giochi e spettacoli, in collaborazione con il gruppo dell’oratorio don Bosco di Campi Salentina (Le) e l’associazione “Fermenti Lattici”, e si concluderanno con la consegna delle calze.

La festa della Befana per i figli dei detenuti è sostenuta da associazioni, parrocchie, uffici, volontari del territorio, che hanno contribuito alla raccolta dei dolciumi che riempiranno le calze. Particolarmente generoso è stato il contributo della parrocchia San Bernardino Realino di Lecce, della Pro loco di Surbo e della Cgil provinciale. “La Festa della Befana in carcere, organizzata ogni anno da Comunità Speranza, è un’iniziativa che va in direzione di una maggiore attenzione che l’istituto vuole rivolgere ai bambini che fanno visita al proprio genitore detenuto – afferma la direttrice del penitenziario leccese, Rita Russo -. Ci stiamo impegnando affinché i piccoli visitatori – centinaia ogni settimana- arrivino in un luogo non ostile, lo stiamo facendo attrezzando il carcere con spazi e occasioni per i bambini e per le loro famiglie, sposando convintamente proposte e progetti in collaborazione con associazioni ed enti pubblici e privati. Crediamo nella tutela dell’infanzia e nella riconnessione famigliare come potente fattore di riabilitazione sociale dei nostri detenuti”. (AGI)