Taranto, confiscati stabilimento balneare e beni per 2 milioni di euro

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A seguito della condanna definitiva di Antonio Vitale, pregiudicato tarantino noto come “Tonino o’ pescatore”, la Direzione Investigativa Antimafia di Lecce ha disposto la confisca di beni mobili e immobili e titoli di credito per il valore complessivo di circa due milioni di euro. Le proprietà – comprendenti 14 conti tra bancari e postali, nove terreni agricoli, un locale commerciale e uno stabilimento balneare – erano state sottoposte a sequestro anticipato, nel maggio 2012, con decreto del Tribunale di Taranto a seguito delle indagini svolte dalla Sezione Operativa Dia di Lecce: le imputazioni nei confronti dell’indagato riguardavano i reati di rissa aggravata, porto e detenzione abusiva di pistola, furti plurimi aggravati,  violenza privata, abusiva occupazione di spazio doganale oltre all’accusa di aver intrattenuto rapporti malavitosi con i capi di tre diversi sodalizi criminali operanti in provincia di Taranto.