Taranto, confiscati stabilimento balneare e beni per 2 milioni di euro
30 Ottobre 2019A seguito della condanna definitiva di Antonio Vitale, pregiudicato tarantino noto come “Tonino o’ pescatore”, la Direzione Investigativa Antimafia di Lecce ha disposto la confisca di beni mobili e immobili e titoli di credito per il valore complessivo di circa due milioni di euro. Le proprietà – comprendenti 14 conti tra bancari e postali, nove terreni agricoli, un locale commerciale e uno stabilimento balneare – erano state sottoposte a sequestro anticipato, nel maggio 2012, con decreto del Tribunale di Taranto a seguito delle indagini svolte dalla Sezione Operativa Dia di Lecce: le imputazioni nei confronti dell’indagato riguardavano i reati di rissa aggravata, porto e detenzione abusiva di pistola, furti plurimi aggravati, violenza privata, abusiva occupazione di spazio doganale oltre all’accusa di aver intrattenuto rapporti malavitosi con i capi di tre diversi sodalizi criminali operanti in provincia di Taranto.