DGMC, messaggio ai 323 neo-assistenti sociali: “Siete come un’orchestra”

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Si chiude oggi l’ultimo modulo dal tema “Riavvolgere il filo di Arianna e imbastire trame future”, il percorso formativo Arianna, il filo del lavoro sociale per una giustizia di comunità rivolto ai 323 neo assistenti sociali del DGMC. I moduli che hanno interessato le sedi di Castiglione delle Stiviere (MN), Verbania, Catania e Roma a causa della pandemia, si sono tenuti quasi interamente a distanza sulla piattaforma Ipazia. L’obiettivo delle ultime due giornate del modulo conclusivo è stato quello di riprendere le questioni più rilevanti, emerse durante l’intero percorso formativo, per  poter prefigurare una possibile declinazione operativa dei neo funzionari di servizio sociale, nelle diverse dimensioni dell’intervento professionale quali: quella individuale, quella organizzativa e quella del contesto territoriale.

La direzione del corso, rilevato che il percorso formativo ha riscontrato particolare partecipazione, ha accolto la richiesta dei partecipanti che hanno sollecitato la non interruzione di questo momento di condivisione virtuale sulla piattaforma Ipazia che consente lo scambio d’informazioni sulle situazioni territoriali nell’ambito del lavoro sociale e di comunità.

Gemma Tuccillo
Gemma Tuccillo

Gemma Tuccillo, Capo del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, ha voluto partecipare alla giornata conclusiva con un video messaggio ai neo-assistenti sociali. Eccone un estratto: “Vi percepisco come parte di un’orchestra. Un piccolo esercito che combatte, perché tutti coloro che hanno sbagliato, abbiano una seconda possibilità. Perché sentano la concretezza di poterla avere, perché chi ha sbagliato, comprenda l’errore commesso, ma soprattutto la distonia che ha generato la commissione del reato, non solo in termini di danno alla vittima – che sempre più deve essere centrale nel nostro processo e nella nostra considerazione – ma nell’intero contesto sociale”.