Il carcere di Salerno dona mascherine a Sant’Agata Li Battiati

mascherine Salerno
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Circa 215 mila mascherine chirurgiche provenienti dal carcere di Salerno sono arrivate oggi al Comune catanese di Sant’Agata Li Battiati. Saranno destinate agli impiegati municipali, ai Vigili Urbani, ai Carabinieri della stazione locale e ai medici di base che operano sul territorio comunale.

La donazione è stata autorizzata dal Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Bernardo Petralia, che ha prontamente accolto la richiesta del Sindaco del Comune siciliano, Marco Rubino, mettendo a disposizione le risorse necessarie.

Si tratta di una fornitura di mascherine prodotte all’interno della Casa Circondariale di Salerno nell’ambito del progetto #Ricuciamo, nato dal protocollo d’intesa sottoscritto nel maggio 2020 fra Ministero della Giustizia e Commissario straordinario di governo per l’emergenza Covid19.

Il progetto prevede la fabbricazione e l’assemblaggio di mascherine chirurgiche in tre stabilimenti produttivi situati all’interno degli istituti penitenziari di Milano Bollate, Roma Rebibbia e Salerno. In quest’ultimo, la produzione è stata avviata nel settembre scorso e ha coinvolto 40 detenuti lavoranti che sono stati precedentemente formati all’utilizzo di appositi macchinari. Nel solo stabilimento di Salerno sono state prodotte fino a oggi oltre 3,2 milioni di mascherine protettive.

Comprese, appunto, quelle consegnate oggi al sindaco del Comune di Sant’Agata Li Battiati dal Dirigente aggiunto di Polizia Penitenziaria Sabato Costabile, per conto dell’istituto salernitano.