La commissione Libe lancia Kovesi
al vertice della Procura europea

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E’ la romena Laura Codruta Kovesi la candidata indicata dalla commissione per le Libertà civili (Libe) dell’Eurocamera per l’incarico di procuratore capo europeo. La scelta è avvenuta al termine di una votazione a scrutinio segreto che ha attribuito 26 preferenze all’ex capo anti-corruzione della Romania; 22 voti per il francese Francois Bohnert; uno soltanto per il tedesco Andres Ritter.

Kovesi, rimossa lo scorso anno dal governo romeno, nel corso del suo intervento davanti agli eurodeputati della commissione Libe ha difeso la propria indipendenza. Durante il suo mandato, il reparto anticorruzione di Bucarest (Dna) ha esaminato circa duemila casi all’anno di frode sui fondi dell’Unione europea, emettendo oltre 900 condanne. Di queste, più di 60 hanno riguardato funzionari di alto livello, come peraltro rivendicato dalla stessa Kovesi, che ha raccolto i consensi anche degli eurodeputati della commissione per il Controllo dei bilanci del Parlamento Ue.

Il responso della commissione Libe verrà trasmesso ai presidenti e ai capigruppo dell’Europarlamento, che dovranno ratificarlo il prossimo 7 marzo così da avviare i negoziati con il Consiglio europeo. La procura europea (Eppo), costituita con l’obiettivo di contrastare i crimini finanziari nei confronti del bilancio dell’Unione, dovrebbe diventare operativa entro il 2020 con sede in Lussemburgo. Al momento può contare sull’adesione di 22 Stati membri. Mancano all’appello Svezia, Danimarca, Ungheria, Irlanda e Polonia.