L’omicida del karaoke spara 3 colpi in aria, si consegna al carcere di Sanremo

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Tre colpi in aria con una Smith & Wesson calibro 357 Magnum (poi risultata rubata) quindi il grido: “Sono io, mi avete trovato”. Si è costituito così, questa mattina davanti al carcere di Sanremo in provincia di Imperia, Domenico Massari, l’uomo che sabato sera ha ucciso a colpi di pistola l’ex moglie Deborah Ballesio all’interno di un ristorante di Savona.

Sentiti i colpi, alcuni Poliziotti penitenziari in servizio e anche altri che si trovavano sul luogo, hanno estratto a loro volta le pistole di ordinanza cercando di calmarlo con le parole, ma intimando al Massari di posare a terra la propria.

La Polizia Penitenziaria intervenuta, procedeva all’arresto, alla perquisizione e al sequestro di una cinquantina di proiettili e di due coltelli in possesso dell’omicida.

“Mimmo” Massari era ricercato da sabato sera in tutta la Liguria e nel resto d’Italia ed erano state diffuse alcune foto segnaletiche. Gli agenti penitenziari lo hanno riconosciuto nonostante fosse senza baffi e con i capelli corti rispetto alla foto diffusa dagli inquirenti nelle ore delle ricerche. Una fuga durata poco più di 24 ore e terminata difronte al penitenziario di Valle Armea per volere dello stesso Massari che in quell’istituto aveva già scontato 2 anni di carcere per aver dato fuoco al locale della ex moglie e per molestie nei confronti della donna. Per arrivare da Savona a Sanremo il killer ha minacciato con la pistola un camionista dal quale ha preteso un passaggio a bordo del suo tir. Una volta giunto nei pressi del carcere, l’uomo ha intimato al guidatore di farlo scendere.

Dopo essere stato disarmato e immobilizzato, Massari è stato portato all’interno del carcere in una camera detentiva, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Nell’immediato sono stati informati sia la magistratura che la Squadra mobile di Savona che indaga sulla vicenda.