Temi del Gruppo Vendome: Revenge Porn e contrasto all’odio online

I rappresentanti della Giustizia al 3° incontro del Gruppo Vendome
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Si è svolto ieri pomeriggio presso il Palacio de Parcent a Madrid il terzo incontro del “Gruppo Vendome” dei Ministri della giustizia  di Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Spagna e Paesi Bassi. All’evento hanno partecipato il sottosegretario alla Giustizia Vittorio Ferraresi, il ministro della Giustizia spagnolo Dolores Delgado, il ministro della Giustizia dei Paesi Bassi Ferdinand Grapperhaus, il ministro della Giustizia del Lussemburgo Felix Braz e gli ambasciatori di Francia e Germania, Jean-Michel Casa e Wolfgang Hermann Dold.

Due i temi principali trattati nel corso del vertice: il contrasto ai discorsi d’odio su internet e prevenzione dei contenuti terroristici online e la tutela dello Stato di diritto nell’Unione Europea.

La rimozione di contenuti illeciti da internet e in particolare dai social media è stata discussa lo scorso novembre a Parigi, sulla base del progetto di regolamento UE sulla prevenzione della diffusione di contenuti terroristici online e dell’esperienza di alcuni Stati. Inoltre, nel mese di marzo, a Bruxelles, i ministri hanno proseguito il dibattito con la questione dei discorsi d’odio su internet e la cooperazione con i fornitori di servizi. Ciò conferma che negli ultimi anni l’agenda dell’UE si è concentrata sulla lotta all’incitamento all’odio, che comprende la diffusione di contenuti terroristici online. È’emersa quindi la necessità  di migliorare la cooperazione tra le autorità giudiziarie, gli organismi di contrasto e il settore privato per impedire ai terroristi di utilizzare in modo illecito le piattaforme online essenziali, compresi i social media, assicurando al tempo stesso garanzie adeguate per garantire principi quali la libertà di espressione.

Dalla quarta valutazione del Codice di condotta per contrastare l’illecito incitamento all’odio online è emerso che i progressi sono stati costanti, ma le sfide permangono.  Nel marzo scorso la Commissione ha pubblicato una raccomandazione con una serie di misure operative per rimuovere i contenuti illeciti online che affrontano espressamente la rimozione dei contenuti terroristici, in modo più rapido ed efficace, entro un’ora dopo la segnalazione qualificata da parte delle autorità competenti.

Anche il Consiglio d’Europa ha lavorato nella stessa direzione. Tutti i Paesi rappresentati in questo gruppo sono stati attivamente coinvolti nella preparazione della Strategia antiterrorismo 2018-2022 che include, nella sezione prevenzione, un’attività per prevenire e contrastare la provocazione pubblica, la propaganda, la radicalizzazione, il reclutamento e la formazione di terroristi su internet.

Il sottosegretario Ferraresi è quindi intervenuto per sottolineare “l’esigenza di un serio contrasto al cyberbullismo e al revenge porn, sia in termini di tempistiche per la rimozione sia in termini di collaborazione con l’autorità giudiziaria da parte dei service provider”.

Sul fronte della tutela dello Stato di diritto nel corso degli ultimi anni e già a partire dalla Presidenza italiana del 2014 (che ha condotto all’adozione di specifiche Conclusioni del Consiglio del 16 dicembre 2014 “sul garantire il rispetto dello stato di diritto” con l’avvio di un Dialogo annuale in seno al CAG), il tema del rispetto dello Stato di diritto ha guadagnato un suo spazio di rilievo sul palcoscenico comunitario. Alla stessa Commissione presieduta da Jean-Claude Juncker, molto profilata sulla questione (in particolare nella persona del vicepresidente Frans Timmermans, che ne ha fatto un suo “cavallo di battaglia”), si sono uniti diversi Stati membri, in particolare i nordici ed il Belgio.

Dall’incontro di ieri è emerso che il “Gruppo Vendome” guarda con interesse alla possibilità di coinvolgere maggiormente il Consiglio GAI nelle questioni relative agli sviluppi sullo Stato di diritto, con discussioni tematiche e condivisione di informazioni e che punta a creare un coordinamento informale a livello di Capitali UE sulle cause pregiudiziali e le procedure di infrazione pendenti di fronte alla Corte di giustizia dell’Unione europea in materia di Stato di diritto. In ogni caso, la decisione circa l’eventuale intervento dovrà restare pienamente nell’autonomia di ciascuno Stato membro.

*Il “Gruppo Vendome” è il gruppo dei ministri della Giustizia di Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Spagna e Paesi Bassi . Si è riunito per la prima volta a Parigi, Place Vendôme, il 5 novembre 2018 su iniziativa francese. L’obiettivo del gruppo è quello di avere un forum ministeriale dinamico e informale per discutere il l’aspetto giustizia della cooperazione transfrontaliera nella lotta al terrorismo e gravi forme di criminalità.