Pedofilia, la Chiesa apre alla possibilità di denunciare alle autorità civili

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La Chiesa Cattolica apre alla possibilità di denunciare alle Procure i preti coinvolti in atti di pedofilia. Una svolta significativa che potrebbe essere ufficializzata dalla prossima assemblea della Cei, la Conferenza Episcopale Italiana, in programma a maggio: “Non escludo che, laddove l’accusa si riveli verosimile, si affermi un dovere di denuncia – spiega il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente dell’assemblea permanente dei vescovi italiani, in un’intervista rilasciata al Quotidiano Nazionale -. A maggior ragione questo si impone quando c’è un pericolo fondato di reiterazione dell’abuso. La tutela della cura dei minori deve costituire il criterio prioritario, anche quando esige scelte sofferte”.

Il tema dell’abuso sui minori è stato affrontato anche dalla relazione presentata in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario nel tribunale dello Stato della Città del Vaticano, lo scorso 16 febbraio. Nello specifico, è presente un richiamo alla legge numero VIII dell’11 luglio 2013, risalente all’inizio del pontificato di Francesco, che agli articoli 5 e 6 fa riferimento alla decisione di sanzionare “la violenza sessuale, con aggravio di pena se compiuta in danno di infraquattordicenni; gli atti sessuali con minori, la pedopornografia, la detenzione o scambio o trasmissione in varie forme di materiali ad essa riferibili, l’arruolamento di minori”.

La protezione dei minori nella Chiesa è proprio al centro del summit di quattro giorni in Vaticano con la presenza dei presidenti delle Conferenze Episcopali di tutto il mondo, aperto da Papa Francesco. Secondo le parole del Pontefice che ha avviato i lavori, non è possibile limitarsi a “semplici e scontate condanne” ma, al contrario, servono “misure concrete ed efficaci da predisporre. Serve concretezza”. La linea di Francesco su questo tema è netta e vuole indirizzare l’operato del clero in ogni parte del pianeta: “Dinanzi alla piaga degli abusi sessuali perpetrati da uomini di Chiesa a danno dei minori, ho pensato di interpellare voi, patriarchi, cardinali, arcivescovi, vescovi, superiori religiosi e responsabili, affinché tutti insieme ci mettiamo in ascolto dello Spirito Santo e con docilità alla sua guida ascoltiamo il grido dei piccoli che chiedono giustizia”.