Pedofilia nella Chiesa, svolta CEI: obbligo denuncia alle autorità civili

Papa Francesco con il cardinale Gualtiero Bassetti. Foto tratta da vaticannews.va
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Come anticipato a febbraio nel corso del summit di  quattro giorni in Vaticano, con la presenza dei presidenti delle Conferenze Episcopali di tutto il mondo, aperto da Papa Francesco e dedicato alla “protezione dei minori nella Chiesa”, la Conferenza episcopale italiana ha deciso di accelerare per dare una svolta alla lotta alla pedofilia. Nelle Linee Guida approvate dall’assemblea dei
vescovi spunta l’obbligo di esposto alle autorità civili.

La condizione è che la denuncia della vittima risulti, dopo l’indagine previa, verosimile, e che la vittima o la sua famiglia in caso di minori non si opponga a tale decisione. “Un passo avanti importante”, lo ha definito il presidente Cei, cardinal Gualtiero Bassetti. Al contempo si studia un questionario da inviare a tutte le diocesi per avere contezza del fenomeno in Italia, dall’entità numerica al tipo di condanne.

I vescovi italiani hanno dunque deciso di abbracciare la linea dura contro i preti e i religiosi che si macchiano del reato di abusi contro i bambini. Si tratta di “un obbligo morale” perché non esiste un obbligo giuridico né nel diritto canonico né in quello civile, ha spiegato monsignor Lorenzo Ghizzoni, responsabile della Commissione Cei per la tutela dei minori, evidenziando che però l’assemblea dei vescovi ha voluto questa norma “andando oltre e facendo un importante passo in avanti”. Tecnicamente si tratta di “un esposto” in quanto “la denuncia può essere fatta solo dalle vittime” ma quasi sempre nei casi di pedofilia si può procedere d’ufficio, e dunque anche dopo un esposto. Il vescovo si fermerà solo di fronte alla esplicita volontà di una vittima o della sua famiglia di non fare denuncia. “Ma chiederemo che questa opposizione alla denuncia sia scritta e che sia ragionevolmente giustificata. Se vedremo interessi non corretti, per esempio da parte di genitori di vittime, procederemo lo stesso con l’esposto”, ha aggiunto Ghizzoni.

Foto tratta da vaticannews.va