Protocollo DAP-Sapienza: laurearsi in carcere ora è più facile

Studenti in carcere
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Firmato  un protocollo d’intesa triennale tra il Polo Universitario penitenziario Sapienza, il Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria (DAP) e il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio, per potenziare le azioni in favore degli studenti universitari sottoposti a misure restrittive della libertà personale.

La nascita dell’infrastruttura di servizi nell’ambito dell’ateneo romano è stata deliberata nel novembre 2021 dal Senato accademico, in attuazione del  protocollo d’intesa sottoscritto nel settembre 2019 dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria del ministero della Giustizia e dalla Conferenza Nazionale dei Poli universitari penitenziari e in conformità alle  Linee guida DAP-CNUPP sulle modalità di collaborazione tra le istituzioni penitenziarie e le università.

L’accordo, sottoscritto dalla rettrice Antonella Polimeni, dal Garante regionale delle persone private della libertà, Stefano Anastasia, e dal provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria, Carmelo Cantone, servirà a favorire l’accesso allo studio universitario dei detenuti iscritti al Polo, che riceveranno gratuitamente i libri di testo e il materiale didattico necessario alla preparazione degli esami. Un’opportunità prevista  da un ulteriore e specifico protocollo tra Garante e DiSCo Lazio, in base al quale l’Ente regionale per il diritto allo studio dovrà fornire il materiale didattico alle biblioteche penitenziarie, esonerando i detenuti studenti dal pagamento delle tasse universitarie per la parte di competenza regionale. Gli iscritti potranno essere orientati durante tutto il loro percorso universitario da tutor universitari, che assicureranno il contatto tra Ateneo e Istituto di pena.

Grazie  a questa  serie di accordi complementari riceveranno nuovo impulso anche  le attività  già presenti nella casa circondariale di Roma Rebibbia,  dove da anni  un’aula studio è destinata all’incontro fra  tutor e docenti. Il locale  sarà a breve dotato di un collegamento internet che consentirà l’accesso – da postazioni che saranno donate da Sapienza – al portale dell’Ateneo e a tutti i servizi offerti dal portale (banche dati, pagine moodle dei corsi e degli insegnamenti, bacheche dei docenti, servizi amministrativi) e di poter usufruire di lezioni a distanza.