Sollicciano: adesione massiccia ai test sierologici sui detenuti

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Il TGR della Toscana, con un servizio a firma di Valter Rizzo, ha dato notizia dell’avvio dei test sierologici sugli operatori penitenziari e sui detenuti ristretti nella casa circondariale di Sollicciano. Le procedure erano state definite in un protocollo concluso tra la Regione, le autorità sanitarie locali e l’Amministrazione penitenziaria.
Dopo il personale in servizio nel carcere fiorentino, sono stati sottoposti al controllo immunologico anche i detenuti, che hanno aderito in massa: “Su 311 utenti – ha comunicato Sandra Rogialli, del Dipartimento Salute in carcere di Firenze – solo 11 hanno per ora risposto negativamente: tutti gli altri hanno aderito e ora ci aspettiamo che lo facciano anche gi altri”.
I prelievi ematici sono stati effettuati sotto il controllo di Mirko Capacci, medico dell’istituto: “I campioni verranno processati nel laboratorio dell’Ospedale San Giovanni di Dio, permettendoci di valutare lo stato immunologico dei detenuti e degli operatori. I risultati? Contiamo di averli in tempi brevi, quelli dello screening probabilmente in giornata. Successivamente, qualora sorgessero dubbi o si riscontrassero casi di positività, procederemo immediatamente a eseguire il tampone”.
Oltre alla messa a regime dei test, la direzione del carcere di Firenze ha predisposto un presidio sanitario per i nuovi arrivati, con le modalità precisate da un altro responsabile sanitario dell’istituto, Barbara Rinaldo: “Per tutti i ‘nuovi giunti’ si procederà con un isolamento preventivo di 14 giorni e per gli eventuali positivi o sospetti contagi Covid-19 abbiamo a disposizione quattro celle separate”.