Lunedì indimenticabile per i detenuti-giardinieri ricevuti da Sergio Mattarella
2 Dicembre 2019
Un colloquio “a sorpresa” con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E’ accaduto oggi ad alcuni detenuti-giardinieri appartenenti alla task force dei Lavori di pubblica utilità del carcere di Rebibbia. Intorno alle 10 la squadra, composta da 6 detenuti – sotto la vigilanza del capo scorta, ispettore Andrea Berretta, e di alcuni agenti della Polizia Penitenziaria -, ha iniziato a lavorare all’interno dell’area verde dei giardini del Quirinale, di fronte al Palazzo del Colle.
Un’ora dopo sono stati chiamati all’interno del Palazzo dal Presidente della Repubblica. La delegazione, guidata da Francesco Basentini, capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, si è quindi incontrata con Sergio Mattarella che ha scambiato con agenti e detenuti alcune battute in un clima cordiale.
A quel punto i sei detenuti-giardinieri sono tornati all’opera. Tra loro anche Maurizio e Giuseppe, i detenuti-lavoratori che avevano animato la conferenza di presentazione di “Mi riscatto per… il futuro”, per la nascita dell’Ufficio centrale per il lavoro dei detenuti.
Giuseppe è attivo con il tagliaerba al centro del giardino, nell’immensa aiuola rotonda che è alla base della statua di Carlo Alberto, mentre Maurizio si destreggia, con troncarami e forbicione, nella cura della siepe (“Siepe a roseto”, ci corregge… ) vicina all’ingresso dall’entrata su via del Quirinale.
L’ispettore capo coordinatore Franco Amici, mentre sorveglia il lavoro dei detenuti-giardinieri, rivela: “Questi ragazzi realizzano degli ottimi lavori, grazie a loro le aree su cui intervengono rinascono a nuova vita. E anche le persone che li vedono lavorare, sono entusiaste. E grate per quello che fanno”.
