“Siate orgogliosi del vostro servizio allo Stato e alla Giustizia”

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“La Giustizia che funziona è fatta di donne e uomini che lavorano quotidianamente con professionalità e passione”. Così il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede è intervenuto all’apertura del percorso di formazione rivolto ai 323 neo funzionari del servizio sociale. “La giovane età di molti di voi rappresenta – ha proseguito il Guardasigilli – un serbatoio di entusiasmo davvero prezioso per tutti noi. Siete chiamati a svolgere un lavoro importantissimo e difficile, in un luogo di confine come il carcere: aiutare persone che hanno commesso errori a ricercare una prospettiva di vita nuova e migliore”.

Rivolgendo un augurio di buon lavoro ai nuovi funzionari, Bonafede ha sottolineato l’importanza del loro ruolo: “Insieme alla Polizia Penitenziaria e a tutti gli altri operatori che con dedizione lavorano nelle strutture penitenziarie, sarete protagonisti di un’attività di cui potranno beneficiare non solo i detenuti ma la collettività intera. Se un detenuto, una volta tornato nella società, non delinque più avremo contribuito alla sicurezza di tutti i cittadini. Oltre a specifiche competenze e professionalità, dovrete mettere in campo tutta la vostra umanità e passione. Ricordate sempre che non state semplicemente lavorando ma state servendo la Giustizia e lo Stato. Vi auguro di essere sempre orgogliosi di questo ruolo dall’alto valore sociale e morale”.

Il ministro Bonafede saluta i 323 neo funzionari del servizio sociale - Roma, 22 gennaio 2020

Il Guardasigilli ha, infine, espresso soddisfazione per gli stanziamenti previsti dalla Legge di bilancio recentemente approvata per il rafforzamento del personale a disposizione del sistema giustizia: “Stiamo investendo nel settore della rieducazione, perché si tratta di uno sforzo importante per l’intera collettività, una sfida morale che ci piace affrontare ogni giorno con il massimo impegno”.