Voto di scambio politico-mafioso, testo in Aula il 25 febbraio

FacebookTwitterWhatsAppEmailCopy Link

La riforma dell’articolo 416-ter sul voto di scambio politico-mafioso sarà discussa dall’Aula della Camera il prossimo 25 febbraio. La commissione Giustizia di Montecitorio ha licenziato il testo apportando alcune modifiche rispetto alla versione del provvedimento inviata dal Senato. In particolare, la versione della Camera riformula il primo comma sostituendo le parole: ‘da parte di soggetti la cui appartenenza alle associazioni di cui all’articolo 416-bis sia a lui nota’, nel modo seguente: ‘da parte di soggetti appartenenti alle associazioni di cui all’articolo 416-bis o mediante le modalità di cui al terzo comma dell’articolo 416-bis’. “In questo modo – ha spiegato Giulia Sarti, presidente della commissione Giustizia di Montecitorio  – abbiamo valutato che il testo sia maggiormente efficace nel perseguire la piaga delle collusioni tra politica e mafie”.

Con la modifica approvata si rende possibile, infatti, punire anche chi riceve voti da presunti mafiosi non ancora condannati in via definitiva ma che comunque utilizzano, per procurarsi le preferenze, le modalità tipiche della criminalità organizzata. La presidente della commissione ha spiegato che la prossima settimana sarà votato il mandato al relatore a riferire all’Assemblea.