Provveditorato Triveneto e UCAI: la collaborazione continua

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Prosegue la collaborazione tra il Provveditorato Regionale per il Triveneto e l’Unione delle Comunità Africane in Italia (UCAI) a seguito della firma del Memorandum d’Intesa per il progetto sperimentale “WIN WIN”, per la predisposizione di attività professionalizzanti per i detenuti africani ristretti nelle carceri del territorio di competenza del PRAP di Padova.

In questo modo si vuole rendere sempre più proficuo il tempo della pena. L’attenzione è rivolta soprattutto a quei soggetti che non hanno alcuna esperienza in campo lavorativo e per cui una formazione professionalizzante potrebbe sostenere l’inclusione sociale prima in Italia e successivamente, se ricorrono i requisiti di legge, nel Paese di origine attraverso un rientro assistito.

Di recente è stato ipotizzato il coinvolgimento di un istituto bancario tra gli attori che animano il progetto, che potrebbe fornire fondi per erogare credito a persone fisiche e giuridiche nella fascia di prima esclusione. L’intervento di un istituto bancario nel progetto potrebbe anche consentire di studiare sinergie e collaborazioni con le banche dei Paesi di rientro o con enti sovranazionali che operano in Africa, per accompagnare il reinserimento dei detenuti e favorire l’avvio di una attività propria.

All’incontro organizzato il 15 settembre scorso presso il Provveditorato e alla successiva visita agli istituti padovani hanno presenziato i vertici di UCAI, che hanno potuto apprezzare le numerose offerte trattamentali e lavorative disponibili nella Casa Circondariale e nella Casa di Reclusione di Padova, tra cui il laboratorio di ristorazione, la produzione di prodotti da forno e pasticceria, le attività di assemblaggio, il call center e la redazione giornalistica.

Il viaggio della speranza spezzato dalla commissione del reato e successiva detenzione può divenire un momento di riscatto personale, rendendo il rientro nel proprio Paese non una sconfitta, ma un’occasione di rinascita e una possibilità concreta di utilizzare il bagaglio di conoscenze acquisito per migliorare se stessi e il contesto di origine.

 

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Marina Caneva è referente per la comunicazione del PRAP Triveneto