Le dichiarazioni del ministro della Giustizia durante il Question time in Senato: “Dal Governo costante attenzione al contrasto del fenomeno mafioso in ogni sua forma"
Il Guardasigilli ha annunciato un decreto legge che permetterà ai giudici di rivalutare la persistenza dei presupposti per le scarcerazioni di detenuti al 41 bis
Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, assieme al ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia e al capo della Protezione Civile Angelo Borrelli, ha incontrato una rappresentanza degli operatori
Bonafede ha annunciato che nel nuovo decreto legge è previsto che i giudici di sorveglianza acquisiscano il parere della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo e delle direzioni distrettuali
Mille Oss nei penitenziari e negli istituti penali per i minorenni . Il Guardasigilli: "Risultato di un impegno congiunto con Protezione civile e ministero della Salute e degli Affari
Il Consiglio dei ministri ha approvato la proroga del rinvio di udienze e sospensione dei termini su tutto il territorio nazionale fino al prossimo 11 maggio
Il Guardasigilli ha espresso vicinanza ai magistrati, agli avvocati e al personale del tribunale di Milano dopo l'incendio di stamattina
Il Ministro della Giustizia ha risposto alla Camera dei Deputati a 4 interrogazioni sugli interventi realizzati per arginare i rischi di contagio da Covid-19 all'interno delle strutture di pena
Durante l'informativa al Senato il Guardasigilli ha dichiarato che gli sforzi per evitare il dilagare dell'epidemia nelle carceri "rischiano di essere compromessi dalle rivolte di questi giorni"
Nella relazione al Senato sui disordini nelle carceri Bonafede ha spiegato che la maggior parte dei detenuti ha manifestato la propria sofferenza con responsabilità e senza ricorrere alla violenza
Per il Guardasigilli "con la Francia si è creato un solido asse sulla giustizia". Con l'omologa transalpina a Napoli ha parlato di tutela ambientale e cooperazione giudiziaria
Norme più rigide a tutela della privacy; divieto di pubblicazione degli 'ascolti' irrilevanti. Sono alcune tra le novità introdotte nel decreto diventato legge