Biblioteche e aree verdi, a Roma non si ferma il progetto ‘Mi riscatto per… ‘

FacebookTwitterWhatsAppEmailCopy Link

Il sindaco di Roma, Virginia Raggi, ha annunciato nei giorni scorsi sul suo profilo Facebook il rinnovo della Convenzione per l’impiego dei detenuti in lavori socialmente utili, stipulata con il Tribunale Ordinario di Roma. In base all’accordo 57 detenuti potranno essere impiegati nella manutenzione delle zone verdi della Capitale e, soprattutto, in compiti di archiviazione, accoglienza e promozione all’interno delle Biblioteche di Roma.

Questo tipo di iniziative permette al detenuto-lavoratore di acquisire competenze che potranno essere utili in vista del suo reinserimento sociale al termine della pena. E, tra gli esempi più virtuosi di protocolli tra amministrazioni locali e il Ministero, va segnalato tra gli altri l’accordo tra il Comune di Verona e il Tribunale locale in cui i detenuti vengono impiegati in attività all’interno di musei, biblioteche e nel settore sportivo. Iniziative analoghe si registrano anche a Genova, Livorno, Napoli, Padova, Palermo, Potenza, Siena e Torino.

A Roma da anni ai detenuti del carcere di Rebibbia è data la possibilità di impegnarsi in attività di giardinaggio, manutenzione del verde (lo hanno fatto anche nei giardini accanto al Quirinale per poi essere ricevuti dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella) e del manto stradale in diverse aree della periferia.

Nel giugno dell’anno scorso, come primo consuntivo del progetto “Mi riscatto per… “, diversi sindaci – tra questi Virginia Raggi e Leoluca Orlando – avevano espresso giudizi estremamente positivi sulla valenza sociale di queste attività.